Il 28 ottobre 2025 si terrà a Roma un presidio di solidarietà, organizzato da Labirinto 14 Luglio e Noi del Popolo, per chiedere una revisione urgente della legge 6/2004 sugli amministratori di sostegno, una norma che, pur nata con l’intento di tutelare le persone fragili, si è spesso trasformata in un strumento di abuso, spoliazione e controllo.
Aumentano le denunce di cittadini che raccontano casi di allontanamenti forzati, interdizioni mascherate, patrimoni sottratti e decisioni prese senza il consenso e contro la storia della persona oggetto di provvedimento.
Molte di queste situazioni avvengono nel silenzio delle aule giudiziarie, dove il giudice tutelare dispone nomine e poteri totalitari a avvocati, sconosciuti alla persona, escludendo completamente familiari e persone affettivamente legate.
L’ONU ha già segnalato l’incompatibilità – della legge italiana 6/2004 sull’amministratore di sostegno – con la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (CRPD), poiché introduce forme di sostituzione di volontà invece di garantire sostegno all’autodeterminazione.
Il presidio intende accendere i riflettori su una realtà che tocca migliaia di persone in Italia.
Altra iniziativa simile si terrà a Milano il 27 ottobre.
